Il MACRO ricorda il maestro Francesco Guerrieri, scomparso lo scorso 24 agosto

Il MACRO ricorda il maestro Francesco Guerrieri, scomparso lo scorso 24 agosto all’età di ottantaquattro anni.

Protagonista fin dai primissimi anni sessanta delle ricerche gestaltiche, programmate e strutturaliste, Guerrieri fonda il Gruppo 63 con Di Luciano, Drei e Pizzo. Tra le grandi mostre più recenti cui ha partecipato, oltre l’ampia sua retrospettiva nel 2012 al MACA - Museo Arte Contemporanea di Acri, ricordiamo Percorsi riscoperti dell’arte italiana 1947-2010 nella Collezione VAF/Stiftung al MART di Rovereto nel 2011; Arte Cinetica e Programmata alla GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2012; Arte Programmata y Cinetica Italiana al MACBA Museo de Arte Contemporàneo de Buenos Aires e al MACLA de La Plata (Argentina) nel 2013 e nel 2014.

A partire dagli anni ’60-’70 fra le principali testimonianze critiche sul suo lavoro si segnalano quelle, tra gli altri, di Argan, Bonito Oliva, Celant, Menna. Sue opere sono nelle collezioni della GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, della Quadriennale d’Arte a Roma, nella Collezione VAF/Stiftung presso il MART di Rovereto e Trento, nel MADI Museum di Dallas (U.S.A.), e in quaranta altri Musei in Italia e all’estero.

Al MACRO, il maestro aveva di recente donato la sua opera “Autoritratto Interno d’Artista”, 2015, la cui acquisizione è in corso di perfezionamento a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.