Cities of New York

Autore/curatore: 

Cerretelli M.

Dati: 
2011, 96 p., ill.
editore: 
Gangemi
lingua: 
Italiano/Inglese
Museo: 
Musei Capitolini Centrale Montemartini
Prezzo: 
20,00
19,20

La notizia dell’attentato alle Torri Gemelle, trasmessa in tempo reale, dalle televisioni di tutto il mondo, l’11 settembre 2001, ci tolse il fiato. La disperata richiesta di aiuto di chi sventolava i fazzoletti dalle finestre, intrappolato negli uffici, il gesto estremo di chi, invece, da quelle finestre si lanciò nel vuoto, poi il crollo delle torri monumento della civiltà del benessere, franate così, come castelli di carta, in un attimo. Tutti quegli istanti e fotogrammi nella più estenuante delle dirette sembravano - e ancora oggi, a distanza di anni, sembrano - surreali. Così atroci da non poter essere veri. Ma purtroppo, drammaticamente e crudelmente concreti. La mostra “Cities of New York”, li racconta, tra storia di allora e cronaca dell’oggi, in una visione che dalla distruzione passa alla ricostruzione, puntando l’attenzione su ciò che inevitabilmente è stato perduto ma anche sul potere della memoria. E, soprattutto, sul suo dovere. Prendendo spunto dal dolore mai abbastanza lontano, la città di New York, attraverso il lavoro di fotografi differenti per stile e “sguardo”, viene raccontata in tutte le sue sfumature, per chiedere la giusta attenzione, tra diritto di cronaca e diritto all’oblio, diffusione della storia e rispetto delle storie. È la New York stereotipata della pubblicità o quella calorosa dei suoi tanti musicisti, la città frastornata dai suoi ritmi incalzanti e quella cronachistica da documentario. Poi, la New York “ferma” nel dolore dei tanti scatti, anche anonimi, fatti durante l’attentato che prendono voce nel video “Rebirth” con le testimonianze di parenti di alcune delle vittime. Una città che va avanti, custodisce e non dimentica. Una città che riflette sul proprio dolore e che, diventata suo malgrado monito, si offre come stimolo alla riflessione internazionale.